Ri-fondazione: 8 marzo 1859

La principessa Maria Beatrice d’Austria - Este, sorella del Duca Francesco V, anche lei conquistata da S. Teresa, vuole riportare le Carmelitane Scalze a Modena. Mons. Cugini, Arcivescovo della città, per ringraziare Maria Immacolata di aver fatto cessare l’epidemia di colera, riapre la chiesa di “S. Giovanni del Cantone” con le offerte dei modenesi e la principessa ne compra gli edifici adiacenti per adattarli ad una comunità carmelitana: il monastero è inaugurato l’8 marzo 1859 sotto il titolo di Maria Immacolata”.

Dopo varie peripezie dovute alla legge di soppressione” del luglio 1866, grazie all’aiuto della principessa M. Beatrice, terziaria carmelitana di Graz, le monache possono entrare definitivamente in possesso del monastero, dedicandolo aMaria Immacolata e S. Giuseppe”.

Durante i primi anni della seconda guerra mondiale la comunità rimane a Modena, anche se il monastero non ha sotterranei da poter utilizzare come rifugio ed è molto vicino all’Accademia Militare. Quando iniziano i grandi bombardamenti sulla città, il padre Provinciale cerca un luogo adatto per ospitare la comunità. Viene trovata una casa a Medesano, nel parmense, dove si trasferiscono tutte le monache fino alla fine della guerra, comprese alcune anziane bisognose di assistenza.

Quando le sorelle tornano a Modena, il 26 maggio 1945, trovano il monastero requisito ed in parte affittato a famiglie di sfollati. Le monache possono utilizzarne solo una piccola parte, in cui si sistemano alla meglio, con grandi disagi e senza clausura regolare. Qualche anno dopo le Carmelitane tornano in possesso del loro monastero, ma l’edificio è completamente da ristrutturare e risanare.

Le Carmelitane Scalze a Modena (orto interno e la chiesa di San Giovanni del Cantone)